Contenido oculto: Nota ¿Qué pedo, Morita? AJA. En fin, con el pendejo (ni se les ocurra decirle ustedes pendejo) de GKuro Monochrome nos gusta crearnos HISTORIAS ALTERNATIVAS de nuestra propia existencia like goods INFPs, vivimos el 80% de nuestra vida IMAGINANDO y SOÑANDO DESPIERTOS. Así que qué mejor que utilizar las instancias que me ofrece el foro para fantasiar COMO CORRESPONDE. Advierto que esto es UN CONCEPTO, tipo, obvio que no seré fidedigna a mi misma ni del todo a él a la hora de escribir XD Sí, es self-insert, porque me inserto a mí misma en una historia, me uso de inspiración, pero eso no significa que sea un reflejo fidedigno de la realidad, EMPEZANDO CON QUE YO NO SÉ BRUJERÍA ni vivo en medio de un bosque. Sin más explicaciones innecesarias, no sé, disfruten o tirenme tomates, lo último me viene bien, porque tengo hambre. Witchery A little love history
Emarginato nel bosco Confutatis suae in silvis Fairy Ricordo che era maggio, il mio compleanno. Volevo liberarmi degli spiriti maligni che si erano avvicinati a me a causa delle mie pratiche, quindi mi sono alzato molto presto per approfittare della mattina presto. Le candele che ho fatto con la cera d'api mi hanno tenuto al caldo mentre cercavo nei miei manoscritti soluzioni al mio dolore. Dopo aver scelto il rituale che avrei eseguito stasera, ho attraversato l'ingresso e poi ho sigillato la serratura della porta con un amuleto. Una volta fatto ciò, mi sono fatto strada attraverso le profondità della foresta per raccogliere materiali. Bene, per prima cosa: dovevo trovare un'offerta per ogni creatura che mi molestava, dal momento che le avrei scacciate solo se avessi soddisfatto i loro gusti stravaganti. Per fortuna sapevo già chi erano e quindi avrei risparmiato il tempo che avrei potuto dedicare alla scoperta della loro natura e dei loro gusti rozzi, per investire quel tempo nel trovare i materiali necessari per allontanarmeli per una volta. La più semplice era quella con i gusti più squisiti, non importa quanto macabra fosse la creatura, il suo piacere carnale erano i funghi, conosceva un ottimo posto dove raccoglierli e, inoltre, mi avrebbe aiutato a trovare la mia prossima festa: Fate, ma non volevo farmi dei nemici con loro, quindi ho elaborato un accordo mentre mi avvicinavo al cerchio di fate che ho identificato diverse lune fa. Il cielo dietro il fogliame era di un grigio mattutino, il freddo filtrava attraverso i miei vestiti scuri finché finalmente trovai il cerchio, sorrisi soddisfatta. Ho messo un fiore senza stelo, fresco e rigoglioso, e ho inumidito i suoi stami accanto ai pistilli con la rugiada dell'acqua. Con dolce sorriso e attenti sentimenti ho invocato: —Non cerco di farvi del male, amici miei. Chiedo il tuo aiuto nel mio emendamento, quindi ti offro il dolce succo di primula come offerta per la tua presenza, conoscenza e aiuto pertinente. Più mi aiutano, meglio saranno ricompensati —ho parlato con calma, un sorriso caldo e amichevole sulle labbra, gli occhi fissi sul fiore, ma i miei sensi erano attenti ai piccoli accenni di magia che mi circondavano... Presto ho sentito il solletico e la scena si è illuminata, ho riso piano , e poi, con una faccia che mescolava serietà e preoccupazione, ho parlato dei miei problemi, desiderando l'aiuto di queste piccole fate. >>Una delle mie ombre oscure li vuole come tangente. Oh, piccola— Scossi la testa, guardai a terra preoccupata—, non voglio che succeda...— E cercai la loro luce e gentilezza aure, irrequiete e attente, per sorriderle dolcemente senza perdere la preoccupazione, quindi per favore aiutami con la tua essenza fatta di lacrime e i tuoi dolci più tradizionali... Non sembrano molto contenti, mi sono abbassato... ho sospirato a testa bassa, ho sorriso ancora una volta, un altro tentativo prima di vedere quali altre alternative avevo. >>Se ricevo il tuo aiuto, riceverai offerte la domenica e il giovedì, cose dolci e varie, tanto geniali quanto sorprendenti, condividerò con te le conoscenze pertinenti e proteggerò i tuoi portali in modo che quegli sfortunati umani non osino bruciarli o portarli via da te... Ho ascoltato i loro vari campanelli, in attesa... Sembrava che stessero discutendo abbastanza seriamente... non importa quanto giocosi e adorabili continuassero a suonare. Fu allora che uno rotolò intorno alla mia figura inginocchiata, lo cercai con uno sguardo molto sorpreso... Mi disse che sì, mi avrebbero aiutato, ma che non avrei dovuto dimenticare le offerte se non avessi voluto subirne le conseguenze. Sorrisi dolcemente, annuii. —Così sarà, dunque, e verrò al tramonto in cerca della pertinente collaborazione. Mi hanno fatto il solletico, ho riso sommessamente, e poi se ne sono andati senza lasciare altra traccia che la mia presenza cosciente di loro... Sospirai, mi alzai, mi spazzolai via lo sporco dai vestiti e mi accigliai, guardando il sentiero che mi avrebbe portato alla mia prossima destinazione.... Dovrò cercare il sangue.
